lunedì 5 maggio 2008

Plutarco fa outing e diventa vegetariano

Agente Mangiariano: dottor Plutarco corre voce che lei sia diventato vegetariano. E' vero?

Plutarco: si è vero.

Agente Mangiariano: molta gente si domanda come mai alcune persone oggi scelgano di rinunciare alla carne dato che l'uomo ne fa consumo dalla notte dei tempi.

Plutarco: io invece domando, pieno di meraviglia, con quale disposizione, animo o pensiero il primo uomo abbia toccato con la bocca il sangue e sfiorato con le labbra la carne di un animale ucciso, imbandendo le tavole con cadaveri e simulacri senza vita; e abbia altresì chiamato 'cibi prelibati' quelle membra che solo poco prima muggivano, gridavano e si muovevano e vedevano. Come poté la vista sopportare l'uccisione di esseri che venivano sgozzati, scorticati e fatti a pezzi, come l'olfatto resse il fetore? Come una tale contaminazione non ripugnò al gusto, nel toccare le piaghe di altri esseri viventi e nel bere gli umori e il sangue di ferite letali?
"Le pelli strisciavano, le carni agli spiedi muggivano cotte e crude, e c'era come un suono di vacche"
Questa non è che finzione, favola; tuttavia un simile pasto è veramente mostruoso: desiderare di cibarsi di un essere che ancora sta muggendo e designare gli animali di cui nutrirsi mentre ancora emettono suoni.

Pro: finalmente un personaggio famoso si comporta bene
Contro: sfumata la realizzazione di una fiction sulla vita di Plutarco, l'esempio positivo di questo personaggio è destinato a circolare tra una nicchia ristrettissima di sfegatati fans.

Outing di Plutarco: perché scrivere vegetariano è bene, scriverlo bene è meglio.

Parola di Agente Mangiariano

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