I buoni bruciano in paradiso

Nel fuoco la sagoma di Wojtyla

(fonte: www.corriere.it del 14 ottobre 2007)






(foto di www.korazym.org: Wojtyla in fiamme)

Nelle foto di un operaio polacco che lo scorso due aprile, anniversario della morte del pontefice, si recò a una cerimonia di preghiera attorno al fuoco a Matyska.

CITTÀ DEL VATICANO - La sagoma di Giovanni Paolo II nel fuoco. Alcune foto scattate in Polonia, nel corso di una cerimonia in ricordo di papa Wojtyla, una preghiera intorno ad un falò, mostrano le fiamme che assumono progressivamente la fisionomia proprio del pontefice polacco e molti già gridano al miracolo.

Questa epifania nelle forme del maligno è sicuramente una scelta in controtendenza per un uomo di Chiesa, ed è anche di grande impatto ambientale.

Quando il legno brucia, come nel caso del magico falò di Matyska, passa attraverso tre fasi di combustione: 1.evaporazione dell'acqua, 2.decomposizione del legno in gas volatili e carbone, 3. combustione dei gas e del carbone. La legna si accende tra i 260°C ed i 315°C, mentre il carbone inizia la combustione tra 540°C ed i 705°C; poiché i gas volatili non prendono fuoco prima dei 600°C, sfuggiranno, in un ambiente aperto come un camino o un falò, interamente nell'atmosfera. La combustione del legno lascia inoltre tutta una serie di prodotti non volatili come ceneri, ossidi, idrocarburi e fuliggine.
Detto ciò Agente Mangiariano consiglia di utilizzare, per le vostre apparizioni private o pubbliche, fonti di energia rinnovabile e non inquinanti, come l'eolico: quanta sorpresa indurrete nello spettatore che si ritroverà il vostro bel faccione roteante nel vortice del ciclone.

Pro: coreografie fiammeggianti sono di grande effetto scenico.
Contro: le apparizioni infiammate emettono gas serra e altri inquinanti.

Epifania fiammeggiante: i buoni bruciano in paradiso.

Parola di Agente Mangiariano

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